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I 5 Sensi della Psicologia

5 sensi nella psicologia

PI 5 Sensi della Psicologia

Il Tatto nella Psicologia

Il tatto nella psicologia : La mente come la pelle. L’influenza della psiche sul benessere corporeo. Il tatto consente di recepire e discriminare gli stimoli derivati dal contatto della pelle con oggetti esterni. L’epidermide è sensibile in quanto dotata di specifici recettori tattili. Ebbene anche la mente (esattamente come la pelle) è in grado di recepire e computare gli input a cui è esposta. Si tratta di input diversi che alimentano, influenzano e arricchiscono.

Alcuni stimoli, esperienze e ricordi di vita vissuta accarezzano, come la mano di una madre che sfiora la guancia del suo piccolo; altri procurano gioia e ilarità, come il solletico di una piuma sul braccio; altri ancora infondono dolore, rabbia e mal-essere, proprio come una lama conficcata nel petto.

il seso del tatto nella psicologia
Quel che si vive resta impresso nella “memoria della testa” e nella “memoria del cuore” anche quando non lo si desidera, non se ne è consci o non lo si fa volontariamente.

Insomma, le esperienze intese come stimoli che hanno prodotto dei comportamenti, delle scelte e degli stati d’animo fanno parte di noi e ci identificano esattamente come una cicatrice sul corpo.

I fallimenti e i successi, ciò che è stato sperimentato e come lo si è rappresentato mentalmente influiscono sull’umore, sullo stato psico-fisico e sull’atteggiamento nei confronti della vita oltre che di sè.
Per questa ragione è fondamentale salvaguardare il benessere interiore riservando degli spazi da dedicare esclusivamente alla cura del proprio essere. In tal senso il percorso psicologico è una vera e propria opportunità di accudimento e tutela rivolta a se stessi. Infatti, sebbene esso non possa eliminare le “cicatrici” del passato, può certamente aiutare a rielaborarle e ad accettarle, aprendo una finestra di luce verso un futuro su cui investire ancora.

La forza della mente: il disagio psicosomatico

Il disagio psicosomatico è qualcosa che, come suggerisce la parola stessa, si colloca a metà strada tra un malessere di tipo psicologico ed un malessere di tipo somatico (fisico). Di fatti, esso si manifesta attraverso sintomi di carattere corporeo (mal di testa, bruciore di stomaco ed altri) i quali, però, non hanno origine organica bensì psicologica. Ciò significa che emozioni come angoscia, ansia, stress, panico e stati umorali depressi, afflitti o appiattiti, possono ripercuotersi sul sistema nervoso autonomo, danneggiando gli organi più vulnerabili.

diagio psicosomatico
Di fronte a situazioni simili il solo trattamento farmacologico si rivela insufficiente. L’uso del medicinale produce un senso di sollievo che, però, è solo temporaneo: quando svanisce l’effetto del farmaco il problema ritorna. Diviene necessario estirpare, non solo il sintomo, ma la radice del disagio attraverso un profondo lavoro interiore.

 la Vista nella Psicologia

La vista nella Psicologia: “Guardarsi dentro” per ritrovarsi e accettarsi
Le diverse fasi del ciclo di vita, attese (ad esempio il giungere dell’adolescenza o l’avvento della senilità) ed inattese (come un lutto prematuro o una nascita imprevista), ci pongono di fronte ad importanti compiti di sviluppo.

la vista nella psicologia

Di fronte a questi compiti talvolta accade che la persona si senta impreparata, dimostrando difficoltà riguardo al loro superamento.

Il percorso psicologico accompagna, sostiene e costituisce un’occasione di scambio e di confronto, ove si ha la possibilità di “guardarsi dentro”, profondamente. Si fa chiarezza e si ritrovano le risorse da attivare e su cui fare affidamento in caso di necessità.

Se ogni esperienza vissuta fosse un profumo, la vita sarebbe un ventaglio di odori. È importante cogliere i vari tipi di fragranze: quelle dolci, frizzanti e piacevoli, quelle amare, fresche e acri, traendo da esse un insegnamento rispetto a ciò che piace (e va ripetuto) e ciò che non piace (e va evitato oppure accettato).

Lo scambio, la condivisione e l’elaborazione dei vissuti, l’incontro costruttivo tra Psicologo e persona aiutano a mantenere vivo, o a riscoprire, il profumo sfaccettato della vita. Per raggiungere questo obiettivo occorre approcciarsi al mondo con ottimismo e serenità e, i risultati di recenti ricerche condotte dagli studiosi della branchia della “Psicologia positiva”, confermano la possibilità di imparare “l’arte della felicità”.

L’olfatto nella Psicologia

L’olfatto nella psicologia: Riscoprire il “profumo” della vita
Se ogni esperienza vissuta fosse un profumo, la vita sarebbe un ventaglio di odori.

olfatto nella psicologiaÈ importante cogliere i vari tipi di fragranze: quelle dolci, frizzanti e piacevoli, quelle amare, fresche e acri, traendo da esse un insegnamento rispetto a ciò che piace (e va ripetuto) e ciò che non piace (e va evitato oppure accettato).

Lo scambio, la condivisione e l’elaborazione dei vissuti, l’incontro costruttivo tra Psicologo e persona aiutano a mantenere vivo, o a riscoprire, il profumo sfaccettato della vita.

Per raggiungere questo obiettivo occorre approcciarsi al mondo con ottimismo e serenità e, i risultati di recenti ricerche condotte dagli studiosi della branchia della “Psicologia positiva”, confermano la possibilità di imparare “l’arte della felicità”.

L’udito nella Psicologia

L’udito nella Psicologia L’ascolto Condizione per l’instaurazione di una solida alleanza terapeutica tra paziente e Psicologo è l’ascolto attivo ed empatico.

L’ascolto attivo

Per ascolto attivo s’intende l’ascolto partecipe da parte dello Psicologo. Quest’ultimo pone attenzione non solo a quanto viene espresso tramite il linguaggio verbale, ma pure al contenuto dei messaggi esternati attraverso il non verbale (il linguaggio del corpo), e allo stile di relazione della persona.

ascolto attivo psicologia

L’ascolto empatico

Con il termine “empatia” ci si riferisce alla capacità di capire i sentimenti e gli stati d’animo di una persona in una determinata circostanza. Il colloquio clinico richiede l’ascolto empatico, che consenta allo Psicologo di “mettersi nei panni” dell’interlocutore. Infatti, solo attraverso l’identificazione con l’altro, è possibile comprenderne i vissuti esperiti.

Un bravo Psicologo, però, deve anche essere capace di mantenere la giusta “distanza” col paziente così da non collimare completamente col suo punto di vista, riservando l’obiettività per individuare alternative valide e costruttive.

Il Gusto in Psicologia

Il gusto in psicologia:  Il “gusto” di tornare a sorridere
Un giorno senza sorriso è un giorno perso”, Charlie Chaplin

charlie chaplin sorriside di gusto
I motivi per cui sorridere è importante sono vari, ma riassumibili in tre semplici parole: sorridere fa bene! Alcune teorie sulle emozioni sostengono che, simulare attraverso la mimica facciale un’emozione, ne sollecita la comparsa. Sorridere, quindi, può essere un primo passo per elevare l’umore e promuovere il benessere della mente. Sorridere, infatti, stimola la positività pertanto i pensieri negativi, tristi e gli stati d’animo deprimenti, possono essere estinti con molta più facilità! sorrisoSorridere offre dei vantaggi anche a livello somatico. Il sorriso fa in modo che nel corpo venga rilasciata endorfina, una sostanza chimica di natura organica prodotta dal cervello, dotata di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell’oppio. L’endorfina rappresenta un vero e proprio rimedio al dolore e al cattivo umore.

Inoltre pare che, quando si sorride, anche il sistema immunitario funzioni meglio!. Colui che sorride e che vive all’insegna della positività, non si illude che il mondo sia perfetto o che la vita sia priva di momenti critici e situazioni stressanti, ma è in grado di individuare una gamma di soluzioni e alternative anche nelle circostanze più ostiche, senza mai perdersi d’animo.

Certo però non si può nascondere che, alle volte, quello che la persona affronta durante il proprio percorso di vita può spegnere la voglia di sorridere. In questi casi un percorso psicologico viene finalizzato verso la promozione dell’autostima, la maturazione del senso di self-efficacy (auto-efficacia) e l’ empowerment (potenziamento) individuale. La salute psicologica riaccende la motivazione alla vita.

 

Con Serena-mente, si torna a sorridere!

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