Buon martedì di sole a tutti.
Oggi scrivo mossa dal desiderio di approfondire l’effetto che il Natale ha sull’umore della gente.
Tralascio tutta la filippica religiosa e mi concentro sul fatto che per alcuni il Natale, e il periodo che lo precede, significa gioia, famiglia, calore, condivisione, opportunità di vicinanza e scambio mentre, per altri, è inteso come fastidio, stress, nervoso, qualcosa di melenso che appiccica e lascia poca libertà di movimento, addirittura toglie l’aria. Alcuni miei cari amici del pavese riassumono tutto in una frase che rende bene l’idea: sta sù de doss.